Les Fleurs
15/04/2015

Les Fleurs

Les Fleurs di Daniele Menicucci Appellativo di grande arco emotivo quello di rispecchiarsi nelle forme femminili e femminine con la nonchalance di “Les Fleurs”. Fiori da inserire nell'occhiello della visibilità in quanto muse ispiratrici riportate in luce come icone gentili del mondo mentale di Daniele Menicucci. Lungo percorso solidale con queste forme che ispirano amando la sua parte di esclusivo ricercatore del bello che come lampi benefici attraversano la sua vita vissuta all'insegna della ricerca mentale e materiale che queste compagne ideali “Les Fleurs” appunto indicano nel suo percorso artistico di scrittore, di poeta e di pittore. Sono ritratti di grosso spessore psicologico che si depositano sulle tele dell'artista attraverso il suo personalissimo colore coltivato con quelle naturale modernità bisessuale talvolta proposta dalla moda, talvolta proposto dal vissuto imprenditoriale di queste ultime la cui bellezza non viene mai meno dal riscontro amoroso quasi narcisistico che esse sempre rappresentano nelle tele del maestro. Un imprinting sentimentale di mente e di cuore per tutte coloro che lasciano l'effige firmata Menicucci. I fiori della vita sono così ritratti a perpetuo ricordo di questo tempo che si mostra benevolo attraverso lo spaccato visivo della vita artistica intrecciata alla vita comune che riempie il suo ragguardevole specchio temporale. Analisi logica della donna tramite l'arte che come sempre riempie l'ego nascosto che assorbe ogni individuo nella voluttà di possesso anche sia pure con semplice ritratto. Queste moderne veneri, desnude o vestite indossano l'impalpabile orologio del loro tempo che Menicucci artista esalta con erudito senso critico e pittorico. Questo è l'ardire pittorico ed eccentrico di una ricerca che ricrea situazioni percepite da lungo tempo sensazioni pervenute da un mondo lontano e studiato tramandato come mediaticamente da immortali compagni di studio e di docenza, quale Menicucci era ed è certamente attratto ed ha recepito conglobando in un insegnamento antico in un crogiolo di colori e forme che attendono un plauso universale come si conviene a tutti i grandi maestri. Questi stilizzate forme hanno i colori del vissuto in quanto sono tutte compagne di strada, di intelletto, di grande sincronismo mentale con l'autore che sminuzzandone i lineamenti ed i corpi le concepisce come colore puro da inserire nell'arcobaleno infinito della sua vita. I rossi, i purpurei la passione che si accende nel lavoro per la donna come significato erotico sempre presente nelle molteplici visioni viste ed esaminate. E' dunque erotismo sentimentale che avviluppa come guaina in disgiuntibili i soggetti a lui legati e ritratti, e questa la misura del erotico visivo coloristico di questo possente autore che soddisfa il giudizio maschile e femminile scontrandosi con quella massa in movimento di istintuali umori e passioni che lo divorano sia quando si esprime in prosa, in poesia ed in questo campo per lui smisurato dell'arte visiva suo primo amore giovanile al quale non si è mai sottratto ed ora sottolinea con rinnovato impegno ed eccezionale produzione pittore. Androgine ma sempre maestose al tempo stesso le donne ritratte per suo gusto e diletto che gli appartiene essendo egli un virtuoso in qualsiasi espressione si cimenti. Interessante e privilegiato possedere un ritratto personale di questo autore che spoglia letteralmente il soggetto rendendolo visibile come fiore preziose ed ideale di una corolla che a ben dire forma il bouquet di immagini che rendono visibile queste moderne dame di una naturale selezione naif con miscellanea di elementi individuati dall'autore quali accessori indivisibili per gusto e sentimento propri di questa epoca e del suo personalissimo look erotico. Michael Musone

Tipologia: Testo